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La psoriasi è una patologia infiammatoria della pelle con un decorso cronico-recidivante. Ovvero, nella maggior parte dei casi si osservano momenti di miglioramento e di peggioramento nel corso degli anni.
Nella forma tipica, detta psoriasi volgare, si osservano lesioni rilevate, eritemato-desquamative a livelli dei gomiti, ginocchia, tronco e regione sacrale.
Ci sono anche forme localizzate solo al cuoio capelluto (sebo-psoriasi) oppure alla regione palmo-plantare (psoriasi palmo-plantare).
Infine, soprattutto, nei bambini e negli adolescenti, esiste una forma detta guttata con piccole lesioni diffuse a tutto il corpo, con comparsa acuta, molto rapida, dopo un’infezione da streptococco delle alte vie respiratorie (faringite).
Assolutamente NO!
Sì, esistono molti geni che posso rendere un soggetto predisposto allo sviluppo della psoriasi nel corso della vita.
Nella maggior parte dei casi si sviluppa tra i 10-40anni. Ma possono essere coinvolte tutte le età: sia casi pediatrici che casi in età tardo-adulta.
Tuttavia, possono anche esserci casi pediatrici oppure geriatrici.
Ogni età può essere colpita.
Praticamente no.
In Italia circa il 2% della popolazione soffre di psoriasi ovvero oltre 2 milioni di italiani.
E si stima che l’incidenza in Italia possa essere di 230/100.000 abitanti all’anno.
Nel mondo circa 125 milioni di persone nel mondo.
Esistono molte opzioni terapeutiche in base al grado di gravita della malattia.
Esistono cure topiche (creme, unguenti, shampoo, lozioni) che vengono applicate direttamente sulla pelle e cure sistemiche (compresse, punture sottocute, intramuscolo o infusioni in vena).
La maggior parte delle terapie può esser gestita dal dermatologo ambulatoriale, in casi particolari, invece, la terapia viene gestita dal dermatologo in ospedale.
Sì, l’esposizione solare domiciliare oppure l’esposizione ai raggi UV in ospedale può migliorare la psoriasi.
Nì, non ci sono ancora studi definitivi in merito ma tutti i dermatologi sono concordi nel suggerire una dieta varia, ricca di antiossidanti, omega tre, verdura e frutta di stagione evitando, o almeno limitando, i cibi confezionati e con conservanti.
Studi condotti da prestigiose università italiane attesterebbero un miglioramento clinico assumendo fino a 3 caffè al giorno.
No, purtroppo la psoriasi è una malattia sistemica.
Ecco perché è fondamentale curarla ed instaurare un rapporto di fiducia col proprio dermatologo.
La psoriasi può colpire le articolazioni (artrite psoriasica), ma anche associarsi alle malattie infiammatorie croniche intestinali, patologie cardiovascolari, problemi oculari, alterazioni dell’umore e disturbi del sonno.
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Dott.ssa Lidia Sacchelli
Medico Chirurgo
Specialista in Dermatologia e Venereologia